Proposta Progetto Energia Condivisa 2021/22

 I. IL PROGETTO: ENERGIA CONDIVISA

 

Il Progetto . energia condivisa è attuato  per operare nel campo della povertà energetica (fuel energy)  ee si caratterizza sui seguenti puntiper la sua validità ed efficacia,  si è caratterizzato sui seguenti punti:

 

1)   L’approccio a 360 gradi al tema della vulnerabilità economica e sociale , con riferimento prioritario al tema della fuel energy basato sul metodo di intercettazione degli utenti con disponibilità ad accoglierli affrontando una  problematica multi dimensionale

Punto di partenza è l’adozione del metodo della filiera .

Le persone intercettate sono prese in considerazione per una impostazione così’ articolata .

 

–         pratiche commerciali scorrette: (firme di contratti carpite ecc)

–         sistema di fatturazione anomalo: si interviene per verificarlo e modificarlo eper renderlo solvibile si negozia la rateizzazione.

–         verifica congruità bollette, affitti, rette, gestione contratti: le associazioni promotrici offrono un servizio di informazione, consulenza pratica , orientamento e facilitazione.

–         gestione reclami, composizione pacifica controversie con la conciliazione ;

–         Bonus energia.  Con gli sportelli delle associazioni si fornisce l’informazione e l’assistenza necessaria all’utente per ottenerlo.

–         Affitti e spese condominiali, con gli sportelli si informa, si consiglia si sono definiti e gestiti piani di rientro per morosità

–         La persona e la famiglia riceve come risposta, in caso di problema concreto , semplice e diretto un aiuto fatto di informazione , consiglio, assistenza , facilitazione e accompagno  e secondo la proposta ad esempio della direttiva 2013/11 /UE  trova aiuto con intervento rapido, gratuito o poco oneroso.

–         Rispetto alla condizione di vulnerabilità trovano ampio spazio le azioni di prevenzione e di contrasto della povertà: la difesa del cittadino nei contratti con le imprese, il risarcimento, la conciliazione, la rateizzazione , la rinegoziazione dei mutui e delle condizioni contrattuali .

–         Un intervento di aiuto e di prevenzione è quello dei bonus energetici che l’Istat dichiara utilizzati solo per il 37 per cento .

–         Tutto questo lavoro fa parte del nuovo progetto ed è ampio e importante.

–         Nell’azione di intercettazione operata con il progetto nella raccolta delle adesioni si deve andare oltre l’intervento di risposta e di soluzione del singolo problema perché una parte delle persone e delle famiglie intercettate sono alle prese di situazioni multidimensionali , gravi e insostenibili: ricovero in ospedale, carcere, disoccupazioni, crisi familiari ludopatia, sovraindebitamento .

–         Nell’esercizio della intercettazione si passa da un ambito normalmente assistenziale all’ambito più impegnativo di inclusione sociale e lavorativa .

 

1)  Il progetto differenzia la sua azione con 2 metodi

a)  Di assistenza tradizionale . intervenire  per informare, consigliare, assistere , accompagnare adottando il metodo della filiera consumerista, gestendone tutti i relativi gradini .

b)  Di inclusione Sociale e Lavorativa. Qui i problemi sono gli stessi della assistenza tradizionale : affitto, bollette , imposte , mutui ,ecc , cambia la condizione della persona e della famiglia , non un problema specifico ma diversi e che si sommano e rendono la situazione grave e insostenibile bisognosa di progetti personalizzati ed in presenza di zoccolo duro la situazione di incapienza ..

 

2)   Persone e famiglie intercettate nella prima edizioe di Energia Condivisa

–         Persone prese intercettate 2.435 – nuclei familiari 608

 

II. CONTESTO DI INTERVENTO

Il progetto energia condivisa  e’ stato attuato realizzato  i seguenti azioni

 

  1. Definizione della rete degli sportelli della associazione capofila Lega Consumatori e dei partner Fap , Adiconsum, Federconsumatori in tutto n….. sportelli
  2. Definizione e sperimentazione della scheda di farsi carico delle persone e delle famiglie in condizioni di grave vulnerabilità delle persone e delle famiglie
  3. Software oer l’azione degli sportelli di intercettazione e di monitoraggio adottando il sistema del progetto diritti a viva voce di
  4. Elaborazione e stampa delle linee  Guida previste con i contenuti per il

salto di qualità dall’approccio assitenzialistico all’approccio di inclusione sociale con l’attenzione agli interventi sulle condizioni di vulnerabilità con progetti personalizzati di inclusione sociale e lavorativa

La tematica del progetto è stata oggetto di confronto, dialogo, ricerca di collaborazione con:

  1. La Caritas di Brescia per la distribuzione quindicinale di pacchi alimentari per le famiglie in difficolta. Nella esperienza più significativa (Brandico Bs ) l’assistenza quindicinale è stata di 120 famiglie di cui il 58 per cento sono extracomunitari e il 42 per cento italiani.
  2. Con le Acli di Milano, di Lecco, di Como, di Cremona sulle tematiche del sovraindebitamento.
  3. Con il Forum delle associazioni familiari e tramite il Forum con l’ordine dei commercialisti.

 

  1. Le realizzazioni

 

  1. Realizzazione delle attività dei progetti attuata dalla Lega Consumatori, capofila . da aprile al 31 dicembre 2019 , senza soluzione di continuità, senza accumulo di ritardi.
  2. I risultati inerenti le indicazioni del progetto, numero degli utenti intercettati ad opera della rete degli sportelli e delle sedi di Lega Consumatori e Fap 2.435, registrati con metodo proposto da Arera su diritti a viva voce, e obiettivo più impegnativo l’istruzione e l’intervento, sempre sull’asse Lega Consumatori e Fap di 260“storie” cui si aggiungono le “storie “ intercettate da Adiconsum e da Federcosumatori tutte puntualmente rendicontate.

 I 260 interventi realizzati nel periodo indicato aprile – dicenbre 2019 e che hanno esborsi diretti per saldo di bollette sono stati così ripartiti .                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

  1. Prima tornata : n. famiglie 67, importo trattato 11.606, 61
  2. Seconda tornata .n. 25 famiglie , importo .3,839.85
  3. Terza Tornata 105 famiglie    importo 14.471
  4. Quarta tornata 63 famiglie     importo 11.637
  5. Le famiglie intercettate in condizioni gravi e insostenibili dalla Lega Consumatori in collaborazione con la Fap sono state 260, l’importo finale per il quale,dopo aver fatto tutti i tentativi con il sostegno della Lega Consumatori per rateizzare, conciliare  ecc è stato di 41,554,40 euro, nei casi improrogabili la Lega Consumatori ha provveduto direttamente con 16.539 euro .

III. LA DOMANDA DI AIUTO CHE INTENDIAMO INTERCETTARE CON IL PROGETTO ENERGIA CONSIVISA INTESA COME BEST PRACTICE . IN MODO PERMANENTE .

Nella prima esperienza progettuale di contrasto alla povertà energetica abbiamo verificato le di difficoltà di un approccio nel quale conta direttamente ed esclusivamente la risposta ai problemi della gente a partire da quella più colpita anche a seguito della emergenza covid . Ciononostante abbiamo deciso di continuare , anzi di estendere la presenza in campo. Per noi pesano

nella realtà sociale italiana 1.700.000 famiglie con 4.600.00 persone, il 6,4 della popolazione in condizione di povertà assoluta con 1.137.000 minori in condizione di povertà assoluta, 11,4 % della popolazione minorile. In tema di povertà ci sono anche 51mila invisibili senzatetto che vivono sui marciapiedi, nelle stazioni e sotto i portici delle città italiane. Adesso il Covid colpisce anche clochard, ragazzi in stato di disagio, padri separati e anziani. Più di 8 senzatetto su 10 sono maschi e in oltre la metà dei casi si tratta di stranieri. Fra i 4,6 milioni di poveri in Italia per circa 1/3 sodi tratta di uomini e donne sopra i 65 anni che non possono pagarsi un pasto completo o le bollette di luce e riscaldamento”.

Partendo dalla consapevolezza di questi dati, eravamo a dicembre 2020, per dare concreta attuazione alle nostre proposte abbiamo costruito le condizioni per un  programma nazionale incisivo ed efficace. Sono tre:

  • La costituzione 104 sportelli diffusi sul territorio nazionale
  • La formazione di una task force di operatori e di conciliatori di un numero equivalente di operatori e conciliatori disponibili per intervenire in aiuto delle persone e delle famiglie in condizioni di vulnerabilità:

-operatori e conciliatori del comparto energetico ( attualmente 46) per i quali è stato realizzato un corso di formazione apposito , con la collaborazione e il sostegno di ARERA.

– operatori e conciliatori nelle telecomunicazioni (attualmente sono 35) ) per i quali è stato realizzato un corso di formazione apposito , con la collaborazione e il sostegno di AGCOM

– operatori e conciliatori nel comparto della mobilità (treni ed aerei) attualmente sono 15

Operatori, conciliatori e mediatori nel Comparto finanziario, bancario e assicurativi attualmente sono 32 . hanno partecipato a workshop webinar r seminari formativi in particolare sulle vertenze tra risparmiatori e Banche ed in particolare sulle situazioni di indebitamento .

Tale task force è composta di 127 operatori, conciliatori , mediatori  Dispongono di una guida specifica di comparto , di manuali, sono chiamati a fare corsi di formazione e di aggiornamento .

La Task Forse è è appoggiata da esperti ( avvocati, commercialisti, tecnici di settore ) che collaborano con gli sportelli della lega consumatori prestando la loro opera di volontariato presso lo sportello, per le pratiche proprie di un patronato consumerista dei cittadini consumatori, delle persone e delle famiglie per interventi , come propone la UE, rapidi, efficaci , gratuiti o poco onerosi –

 

  1. IV) LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ENERGIA CONDIVISA , INTESO COME BEST. PRACTICE, CON DUE PERCORSI DISTINTI E IN SOINTONIA RECIPROCA: IL PERCORSO DI INTERVENTO SOCIALE CON LA PIATTAFORMA DEL PATRONATO CONSUMERISTA DEI CITTADINI E L’INTERVENTO AMBIENTALE CON LA PIATTAFORMA DI ECOLOGIA INTEGRALE CHE FA DA BASE PER ALTRO ALLA PIATTAFORMA DI ECOLOGIA INTEGRALE DELLA LAUDATO SI ALLA QUALE IL 26 GIUGNO IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA LEGA CONSUMATORI HA ADERITO.

Per la  Lega Consumatori non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale. Le direttrici per la soluzione richiedono un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura” (n. 139). In altre parole, “non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri” (n. 49).

 

Qui appoggiamo la nostra scelta associativa di dar vita due percorsi .

 

  • IL PERCORSO DI INTERVENTO SOCIALE ( CON UN RUOLO E MESTIERE SOCIALE SPECIFICO E NON REPLICABILE DA ALTRI SOGGETTI SOXIALI)

Rispetto ad un’area ampia di servizi sociali, pubblici e privati nei quali si manifesta la condizione di vulnerabilità a rischio di povertà delle famiglie la lega consumatori dispone di una specificità propria, non concorrenziale e non replicabile da altri soggetti, neppure nell’ambito della rete di solidarietà a fondamento cristiano.

Dispone del riconoscimento delle sue competenze istituzionali per trattare con le imprese e gli enti che gestiscono tutti i servizi sociali, economici, finanziari, produttivi e dei servizi.

 

In questa fase la Lega Consumatori è fortemente impegnata a intercettare le persone e le famiglie in grave difficoltà a partire dalla povertà energetica.

 

  • COME INTERVIENE LA LEGA CONSUMATORI

 

Lo fa di intesa e in collaborazione con la rete territoriale di presenza cristiana per intervento diretto ( Telefono o e.mail ) o su segnalazione di associazioni famigliari, del centro parrocchiale centri Caritas , Circolo,  Patronato, Caf   intercetta la persona in difficoltà per la bolletta si mette al suo servizio con una filiera specifica:

  1. il contratto di fornitura è frutto di pratica commerciale scorretta , si opera per annullarla, modificarla, incidere sugli effetti a favore del consumatore, sostituirla con altro contratto .
  2. La bolletta è sbagliata, eccessiva , si fa reclamo, non viene accettato, si punta alla conciliazione che al  90 per cento si conclude con un accordo conciliativo vantaggioso per l’utente.
  3. Il consumatore ha difficoltà a pagare l’associazione interviene per negoziare la rateizzazione
  4. L’utente può essere aiutato con i bonus , l’associazione interviene per farli ottenere
  5. In caso di morosità l’associazione interviene per scongiurare il taglio delle forniture ricorrendo anche agli uffici comunali coinvolgibili-

Lo stesso percorso e metodologia sono usati nei casi di morosità e di sovraindebitamento causati da malattia, disoccupazioni, cris familiari ecc, si interviene per sospendere la rata incombente, si negoziano le dilazioni,   in modo sistematico si informa , si consiglia, si assiste e si accompagna .

Questo è l’intervento di filiera consumerista ed è in piena sintonia con l’indicazione delle direttive della Unione Europea: l’associazione consumerista deve fare “interventi rapidi, efficaci, gratuiti o poco onerosi.

Lega Consumatori acquisisce il riconoscimento istituzionale e la sua specificità grazie alla sua rappresentanza associativa fatta da adesioni personali di cittadini .

Da qui le indicazioni del Ministero dello sviluppo Economico per un tesseramento di associati, la persona aiutata diventa espressione di cittadinanza, riceve la proposta di iscriversi simbolicamente con quota di un euro.

 Lega Consumatori rinuncia in partenza ad entrate per tessere sottoscritte nel percorso di aiuto decidendo di conferire il loro importo direttamente alle realtà parrocchiali .

Questo in modo trasparente e convinto. Il nostro vuole essere un operare all’insegno della gratuità e perché no?  come esercizio di inclusione autentico del diritto di cittadinanza.

 

  • LE AZIONI DI INTERVENTO SOCIALE….

La Lega Consumatori intende realizzare il progetto Energia Condivisa attraverso una collaborazione, se possibile, con altro soggetti associativi, a livello nazionale, regionale o provinciale e locale.

L’impostazione del progetto è impegnativa perché rigorosamente non chiede risorse aggiuntive di strutture e di personale nella predisposizione degli sportelli prevedendo nel budget un margine per spese generali del 20 per cento nella gestione del progetto per giungere al massimo del 25 per cento.

La gestione del progetto come best practice impegna gli sportelli secondo le indicazioni della filiera indicata, il che comporta che le persone intercettate in netta maggioranza riceveranno risposta con una sola pratica , oltre il 10 per cento delle persone intercettate presentano i connotati di vere “storie” multibisogno propri delle condizioni di vulnerabilità gravi.

Su questa materia occorre distinguere tra risposta alle persone e alle famiglie in condizioni di condizioni normali e persona e  famiglia in condizione di vulnerabilità. La prima riceve la risposta semplice su una singola pratica. La seconda  è in grado così certamente di ricevere un sollievo ma per il resto dei problemi che produce  vulnerabili le cose rimangono come prima . Un  esempio:  la famiglia si reca allo sportello per chiedere un intervento per bollette e affitti non pagati e lo sportello fa la sua parte. La causa è però la ludopatia che  ha colpito la madre o il padre e senza l’intevento sulla causa la conseguenza può ripetersi. In questo quadro l’integrazione è richiesta per passare dall’assistenza alla inclusione sociale e lavorativa e questo chiede alle associazioni proponenti quello che abbiamo chiamato potenziamento del ruolo per un salto di qualità della proposta e dell’azione.

L’inclusione sociale e lavorativa ha bisogno di un progetto personalizzato: Cosa vuol dire in concreto in riferimento al progetto presentato:

  1. La persona titolare di un mutuo chiede l’intervento per la rata in scadenza come associazione chiedo il perché, è che ha perso il posto di lavoro e magari la moglie è ammalata, ha quel punto non ci si limita a trattare della sola rata ma della condizione in cui la persona viene a trovarsi, la si consiglia, sostiene , difende, accompagna per rinegoziare il mutuo e renderlo sostenibile,
  2. La persona è morosa verso l’azienda del gas e questa chiude la conduttura , è inverno, ci sono bambini piccoli si interviene per ristabilire la fornitura, si verifica la correttezza dell’addebito si aiuta nel concordare le rateizzazioni poi verso l’azienda si chiede la ostituzione di un tavolo di lavoro perché tali interventi non succedano ad altri in quel periodo e condizioni e a motivo del progetto personalizzato si mette a frutto il rapporto di rete costruita nel territorio per consigliare, accompagnare sostenere la persona e la famiglia a ritrovare un equilibrio sociale e a riacquistare un lavoro se utile e necessario con ricorso a formazione e tirocinio finalizzati .

 

 

  • L’APPROCCIO INDICAZIONI DI METODO .

 

La Lega Consumatori cercando la collaborazione con altri soggetti nel modo sopra specificato , rispettano l’identità, e la mission delle associazioni con le quali lavorare sul progetto , certo chiedendo di concorrere a realizzare la necessaria unità di direzione.

In questo modo sul piano nazionale nascono esperienze con la Lega Consumatori capofila e altri soggetti in funzione di partner .

La loro azione va divisa necessariamente in fasi .

Fase 1 : Presentazione del progetto.

Si tratta di iniziativa di routine

potenziamento del ruolo di ciascuna delle associazioni promotrici , in sintesi fino ad ora hanno operato dando risposte a bisogni e attese senza altri impegni. Da oggi in avanti con il progetto per ogni beneficiario costruiamo un progetto personalizzato e per realizzarlo costruiamo la rete di soggetti che convergono, collaborando fra loro in modo sinergico verso il traguardo della piena inclusione sociale e lavorativa. Occorre pertanto:

  1. Individuare le persone: operatori, conciliatori, facilitatori, esperti chiamati a far parte dei soggetti responsabili della gestione delle attività e degli sportelli .
  2. La presentazione è l’occasione per uno workshop sul tema della inclusione sociale e lavorativa e su come gestire il progetto come buona pratica complessa, concreta efficace di inclusione.
  3. Individuare le sedi e gli sportelli lombardi come luoghi di realizzazione del progetto.

 

Fase 2. Predisposizione degli strumenti per la gestione del progetto:

  1. Elaborazione della modulistica ed in particolare della scheda personale e familiare quale strumento base per il progetto personalizzato relativo ai beneficiari ,
  2. Elaborazione e stampa di una brochure finalizzata alla comunicazione del progetto,
  3. Elaborazione della guida per la realizzazione del progetto.
  4. Elaborazione di una pagina web da inserire nei siti delle associazioni proponenti
  5. Elaborazione e pubblicazione di un numero supplemento della Rivista Passaparola della Lega Consumatori ,

 

Fase 3. Predisposizione di impianto di monitoraggio della attività di realizzazione del progetto. Il modello di monitoraggio intende richiamare la metodologia del formulario unico europeo dei reclami proposto dalla CEE  fin dal 1998 con la raccomandazione 1998/257/CE.

Il sistema di monitoraggio deve produrre Report mensili di sportello, di associazione proponente, unitario delle 5 associazioni proponenti

Fase 4 messa in opera del progetto e verifica di fine semestre

Fase 5 sviluppo del progetto valutazione conclusiva, presentazione dei risultati, rendicontazione.

 

5 ) LA CONCRETEZZA DELL’APPROCCIO

 

Le associazioni partner nella realizzazione del progetto  redigono la scheda personale e famigliare del beneficiario, entrano nel merito della situazione . acquisiscono in colloquio vis a vis i documenti e le informazioni comprovanti la situazione debitoria, la analizzano , informano, consigliano, assistono per gli interventi verso terzi per contrastare pratiche commerciali scorrette, imbrogli frodi e raggiri così che il beneficiario non si senta isolato ma appoggiato.

Qualora la situazione debitoria sia fondata e non dipenda da pratiche scorrette le associazioni , tramite i loro sportelli, le convenzioni, i protocolli sottoscritti aziende ed enti assistono e rappresentano il beneficiario per ottenere la riduzione del debito, la rateizzazione e nel caso delle rate mutuo lo spostamento di date di riscossione o la rinegoziazione del contratto .

Quando ricorra la condizione prevista dal parametro ISEE l’associazione informa, consiglia, assiste per l’ottenimento dei bonus energia e delle provvidenze previste dalla normativa nazionale e regionale per le fasce deboli della popolazione .

Le  associazioni partner  dotate di specificità consumerista sono in grado di trattare con le aziende fornitrici di servizi per comporre pacificamente i reclami e le controversie, per ridurre il debito contratto e per negoziare la rateizzazione dello stesso .

Queste  associazioni sono in grado di intervenire tempestivamente per evitare il distacco dalla rete, informano, consigliano e accompagnano presso gli uffici pubblici e gli enti privati disponibili all’aiuto degli incapienti.

L’applicazione di questa metodologia porta certamente alla verifica della situazione debitoria e alla sua concreta riduzione.

E’ prevedibile che rimanga lo zoccolo duro di beneficiari con situazioni debitorie pesanti o drammatiche e a queste situazioni il progetto incontra nella associazione promotrice un soggetto vivo e operante ma non in grado di mettere a disposizione una quantità di risorse non per il resto delle attività di trafila ma per il punto finale nel quale necessariamente la bolletta e l’affitto devono essere saldati.

Sia chiaro la Lega Consumatori anche in mancanza di una dotazione di risorse da destinare direttamente al saldo di debiti delle persone e delle famiglie accolte con progetti personalizzati con obiettivi di inclusione sociale e lavorativa , intende proseguire ugualmente per la propria strada continuando a rivolgerci agli uffici comunali specifici, alle parrocchie e ai centri Caritas.

Però sarebbe più pertinente ed efficace dotare l’intera attività di filiera con la possibilità di un necessario aiuto economico , motivato e finalizzato .

Lega Consumatori è pienamente in grado di dare assicurazione di trasparenza ad una gestione di risorse destinate integralmente per superare i casi di morosità di bollette , canoni di affitto, ed altro . Ci siamo dati uno strumento specifico IMECO ( ISTITUTO DI MEDIAZIONE E ARBITRATO ) .

Noi intendiamo aprire e tenere aperta una raccolta fondi per gli scopi prima chiariti . Rivolgendoci alle fonti puntiamo  su una raccolta annuale di 80.000 euro da destinare interamente alle persone e alle famiglie in situazioni gravi di vulnerabilità .

La nostra previsione fatta con riferimento  al 2018 ed ai risultati allora conseguiti , 2.435 persone intercettate e servite, 260 storie fatte oggetto di accoglienza con progetti personalizzati possiamo puntare con la gestione annuale del progetto : 4.500 persone intercettate , 700 storie intercettate e gestite .

 

  1. INTERVENTO SOCIALE DI SOLIDARIETA’

 

La Lega Consumatori è nata per promuovere il passaggio dal consumo individuale al consumo sociale. In questo percorso c’era l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita per se stessi ma pensando anche agli altri .

Per questo la Lega Consumatori ha inventato e sostenuta per prima le esperienze dei gruppi di acquisto collettivi, familiari di solidarietà. Questa avveniva nel solco del cattolicesimo sociale. Alla lega consumatori si sono aggiunti altri protagonisti e nel comparto dei prodotti alimentari e di supermercato si sono affermate esperienze come il last.minute market e sopra tutto il Banco alimentare . Sullo stesso percorso e con le stesse motivazioni si è allargato lo sguardo ad altri temi , il primo dei quali è la povertà energetica . La Lega Consumatori  ha elaborato la proposta di una esperienza e soggetto di solidarietà enegetica, accolta da A2A che l’ha realizzata con il Bando Energia.

La Onlus che si occupa della educazione energetica e della e di intervento a favore degli utenti in condizioni di vulnerabilità .

Riolgendoci ai nostri iscritti ma anche come proposta di cittadinanza solidale noi possiamo avviare un salto di qualità  partendo dal gesto di donazione di Kilowat al Banco Energia.

Si tratta di una esperienza che il progetto non intende cogliere solo sul versante di chi si mette a disposizione per organizzare come spendiamo le risorse donate dagli utenti e da altri soggetti disponibili, ma al tempo stesso contribuire a realizzare un salto di qualità culturale sviluppando nella direzione dell’energia la pratica del gesto di solidarietà, io dispongo delle risorse per far fronte al mio fabbisogno energetico ma al tempo stesso penso a chi è meno fortunato al quale dedico il gesto del dono di Kilowat. Questo già avviene nel campo ad esempio della distribuzione alimentare. E’ una proposta di salto culturale da proporre con determinazione e convinzione . Come fare? Avviare un confronto, un dialogo , una ricerca di collaborazione con il Banco Energia, lo strumento di facile fatttura : una convenzione.

 

L’INTERVENTO AMBIENTALE CON LA PIATTAFORMA DI ECOLOGIA INTEGRALE CHE FA DA BASE PER ALTRO ALLA PIATTAFORMA DI ECOLOGIA INTEGRALE DELLA LAUDATO SI ALLA QUALE IL 26 GIUGNO IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA LEGA CONSUMATORI HA ADERITO.

 

La questione è sociale e ambientale e riguarda l’intera impostazione dello sviluppo. l’ ‘Earth Overshoot Day con il suo anticipo per altro strisciante, pone il rimedio strategico di cambiare integralmente la direzione di marcia, puntando con determinazione ed efficacia allo sviluppo sostenibile,equo e solidale.

La direzione di marcia alternativa è quella indicata dalla conferenza di Parigi, dai 17 punti proposti dalle Nazioni Unite e con distinzioni interessanti e feconde dalla Laudato Si  e dalla pastorale di Papa Francesco.

Nel giorno della riflessione sul l’ ‘Earth Overshoot Day, la Lega Consumatori con la proposta della Piattaforma di ecologia ambientale si propone di sviluppare il confronto, il dialogo , la collaborazione con le altre associazioni dei consumatori per costruire proposte coerenti con le indicazioni e i valori del movimento consumerista che è ancorato alla cultura del consumo critico, al contrasto delle diseguaglianze, alla tutela e cura delle diverse colture, alla difesa dell’ambiente e del creato.

Presentando la piattaforma della ecologia integrale la Lega consumatori ha colto l’occasione anche qui per un salto di qualità nella collaborazione e adesione al Movimento Cattolico Mondiale che è parte integrante del Movimento Mondiale dei Cristiani , che può e deve avere un ruolo decisivo per il raggiungimento degli obiettivi proposti nelle assise internazionali e da perseguire a tutti i livelli.

Salto di qualità PER DUE OBIETTIVI

  • Aderire da  Lega Consumatori come Movimento Educativo e Sociale alla Cei e alle organizzazioni da essa promosse o riconosciute in un concerto di coordinamento unitario efficace, concordando obiettivi, e iniziative a livello nazionale, europeo mondiale
  • Sviluppare da Movimento per l’ecologia integrale un rapporto di dialogo e di collaborazione in tutte le sedi disponibili nella chiesa locale per sviluppare una presenza di servizio alle persone e alle famiglie, di informazione, di educazione di proposta di ecologia integrale sociale e politica.

CONCLUSIONE O SINTESI FINALE DELLA PROPOSTA DEL PROGETTO ENEREGIA CONDIVISA E BEST PRATICE OERMANENTE

 

Il progetto è fatto da tre interventi operatori: quello sociale , quello di solidarietà, quello ambientale sui primi due abbiamo dato una ricchezza di indicazioni pertinenti, sul terzo che è prioritariamente di cultura etica e ambientale noi abbiamo una autostrada davanti .

Disponiamo di 34.000 iscritti noi possiamo e dobbiamo interessarli con la ricchezza delle nostre proposte e piattaforme e con l’attività di servizio degli sportelli,