IMeCo

IMECO (ISTUTO DI MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE)

PER UNA NUOVA STAGIONE DELLA ESPERINZA DI IMECO

PER UNA PRESENZA DI GIUSTIZIA COESISTENZIALE DI MEDIAZOIONE CHE E’ PROMOZIONE DI PACE E DI DI ECOLOGIA INTEGRALE,   

Premessa:

  • Abbiamo proceduto alla elaborazione e definizione dei bilanci arretrati del 2016 , 2107 e 2018, triennio richiesto per legge.
  • Abbiamo realizzato la raccolta per l’iscrizione, il rilancio e lo sviluppo di Imeco nel biennio 2017- 2018
  • Con la presente presentiamo la proposta per l’iscrizione dei soci, il rilancio e lo sviluppo della associazione

 

PROPOSTA

L’Associazione Imeco con la Lega Consumatori è sorta come proposta alle persone che partecipano di una condizione collettiva “nuova “quella di cittadini consumatori di beni e utenti di servizi e vuole essere proposta di difesa di diritti, di affermazione dei doveri e di promozione di persone e di sviluppo sostenibile e solidale della società.

Essa non vuole essere soggetto per i consumatori senza farli partecipare e chiamarli a responsabilità, e quindi rappresentarli, vuole essere movimento di e per cittadini consumatori quindi di avere pienamente il requisito di rappresentarli.

Questo porta l’associazione a vivere la democrazia come principio e come metodo.

L’associazione si pone statutariamente obiettivi di giustizia, il primo è quello di concorrere efficacemente al superamento delle situazioni nelle quali il cittadino consumatore e utente si trova ingiustamente in condizioni impari rispetto alle istituzioni da una parte e alle imprese dall’altra per ottenere il riconoscimento dei suoi diritti.

Nel primo caso e con riferimento ai diritti sanciti dalla Costituzione Italiana concretamente ci troviamo di fronte alla burocrazia che fatica a riconoscere il cittadino come soggetto di diritto verso lo Stato e non più suddito. Solo così si spiega, il fatto che la prima legge che riconosce i diritti del cittadino nei confronti della Amministrazione Pubblica è la n. 142 del 1990, 42 anni dopo l’entrata in vigore della Costituzione. 

Nel rapporto con le imprese il cittadino non è in condizione di trattare da pari a pari a motivo delle cosiddette asimmetrie.

L’azienda dispone di strumenti e risorse sul piano della conoscenza, organizzativo, economico e giuridico che non consentono al singolo cittadino consumatore di competere.

E’ l’associazione di consumatori che ricevendo il mandato del cittadino consumatore è in grado di rappresentarlo e gestire il suo problema e la sua domanda su un piano di parità con l’azienda.

Il rapporto tra consumatore e soggetti che a vario titolo producono beni e servizi o li distribuiscono causa una serie diffusa di controversie, una parte delle quali di importo considerevole motiva il ricorso alla giustizia ordinaria, per l’altra parte di importi piccoli o modesti, per questo si usa il termine bagatellari, poiché l’adire i tribunali  costituisce un gioco che non vale la candela, si finisce per perpetuare l’antico principio giuridico del danno che cade dove giace,.

E’ l’associazione dei consumatori che esercitando la rappresentanza del consumatore, in modo efficace, concorre a risolvere la controversia facendo valere i diritti del consumatore.

Un discorso analogo va fatto per le controversie che sorgono nei confronti dell’amministrazione pubblica.

L’associazione Imeco, di intesa con la Lega consumatori rappresenta il cittadino consumatore e ricorre sulla scorta di leggi e di carte della qualità dei servizi, per ottenere adempimenti che l’Amministrazione Pubblica nega, ritarda, resiste e riconosce grazie all’intervento competente ed efficace della associazione dei consumatori.

L’azione di Imeco di intesa con la Lega Consumatori, ottiene così un risultato che per il consumatore costituisce il servizio richiesto, e si propone di andare oltre.

La negoziazione con l’azienda o l’amministrazione pubblica è fatta fra persone e fra responsabili. Ci sono così le condizioni per riflettere sulle cause che hanno provocato la controversia, il danno o il disservizio e si valuta l’opportunità di concordare misure che siamo di prevenzione al ripetersi del contenzioso. 

Costruire questo tipo di rapporto reca un contributo importante al miglioramento del costume nei rapporti commerciali e non solo.

Perché Imeco di intesa con la Lega Consumatori porti nella società una presenza così qualificata occorre che sia formata da quadri e operatori che hanno cura dei requisiti necessari per essere credibili ed efficaci nella rappresentanza degli interessi dei cittadini consumatori: tali requisiti sono due: la competenza e l’autonomia. Siamo consapevoli che questo sia un nodo cruciale per il consumerismo italiano. In particolare l’autonomia, rispetto alle controparti: azienda e amministrazione pubblica.

 L’associazione e la persona che la rappresenta non devono avere conflitti di interessi: in pratica l’associazione non chiede mai soldi alle controparti per se stessa o per la propria organizzazione ma punta specificamente per ottenere il riconoscimento dei diritti del consumatore rappresentato.

Per come va il mondo anche del consumerismo, la strada qui indicata è in salita, bisogna esserne consapevoli e perseverare sulla strada dei rapporti liberi e trasparenti con tutti, detentori di potere politico o economico non importa. Però è qui che dobbiamo e possiamo dimostrare che per noi il riferimento cristiano non è semplice etichetta ma sostanza. Come fedeli laici consumeristi la giustizia che noi operiamo è la prima via della carità, noi non confortiamo le vittime degli imbrogli, ci battiamo con i nostri sportelli per fare avere loro giustizia, “la carità esige la giustizia.

Essa s’adopera per la costruzione della città dell’uomo secondo diritto e giustizia. Dall’altra parte la carità supera la giustizia e la completa nella logica del dono e del perdono.

 La città dell’uomo non è promossa solo da rapporti di diritti e di doveri, ma ancor prima da relazioni di gratuità, di misericordia, di comunione.  ( Caritas in Veritate 34 ).

 

Imeco di intesa con la Lega Consumatori intende qualificarsi come proposta e presenza moderna, coerente ed efficace con riferimento ai seguenti punti:

 

  • LA SCELTA DI VALORI FONDANTI DEL PROGETTO IMECO.

 

La Giustizia è riconoscere a ciascun il suo, la carità non la nega ma la completa con la logica del dono e del perdono, con la gratuità e la solidarietà.

Su questo percorso si sviluppa l’azione di giustizia gestita con la cultura della mediazione che è cultura di pace.

Imeco di intesa con la Lega Consumatori si pone su questo piano e costruisce un percorso di giustizia coesistenziale.

Si pone qui un problema di modernità e di innovazione: Imeco e la lega consumatori condividono la piattaforma nel segno della ecologia integrale: questa fa sistematicamente riferimento all’insegnamento della Enciclica Laudato si!.

 L’enciclica sostiene come non ci sono due crisi separate; quella ambientale e quella sociale ma una crisi complessa, che è sociale e ambientale insieme , come quella della Amazzonia sta dimostrando drammaticamente.

Giustizia e Carità che si completano reciprocamente aprono la porta che va oltre la giustizia ordinaria, oltre la stessa giustizia coesistenziale per esprimere la dimensione umana della solidarietà, della gratuità del dono.

Di conseguenza pertanto IMECO di intesa con la Lega Consumatori opera per la gestione ordinaria della giustizia, la mediazione professionale nel campo dei consumi, in quella familiare, nella conciliazione e particolarmente nella conciliazione paritetica.

Imeco con questo tipo di proposta e di presenza intercetta la maggioranza dei cittadini e di famiglie serene e attivamente impegnate nell’attività moderna, interessate alla proposta di una associazione e movimento educativo e sociale che informa, consiglia, costruisce e riceve servizi , formazione ed è disponibile alla aggregazione sociale e politica.

Imeco e la Lega Consumatori con questo modo di operare non sono  un negozio o una agenzia, per i quali Il cittadino consumatore è come il cliente, diamo la risposta e poi chi si vede si vede. Imeco con la lega consumatori offre i servizi all’interno di una proposta che è invito a partecipare da soggetto attivo ad una esperienza di crescita per se stessi e in solidarietà con gli altri.

Noi operiamo in una situazione nella quale la crisi del welfare può essere superata e noi lavoriamo per questo gestendo, bene e correttamente il suo essere welfare distributivo. Esso offre forme di protezione “a riscossione individuale”: la persona, a fronte di una situazione di bisogno, usufruisce di prestazioni sociali che lo attenuano, e il percorso sociale istituzionale si ferma lì al beneficio individuale.

È possibile che a fronte di tali diritti individuali corrispondano, in capo agli stessi beneficiari, dei doveri di solidarietà? Se così fosse i diritti individuali si trasformerebbero in diritti a corrispettivo sociale: quello che la persona riceve è per aiutarla e per metterla in condizione di aiutare altri. Così facendo si ottengono ricadute positive per il beneficiario e per la comunità. Si tratta di chiedere agli aiutati di responsabilizzarsi, valorizzando le proprie capacità ed evitando la dipendenza assistenziale. In questo modo vengono incentivate la solidarietà e la responsabilizzazione sociale.

E’ cosi che si passa dal welfare distributivo al welfare generativo di altre risorse, di altri interventi e servizi, di creazione di nuovi rapporti economici, tecnici, sociali, umani .

E’ quanto Imeco con la Lega Consumatori è in grado di offrire e praticare da movimento educativo e sociale a fondamento cristiano dei cittadini consumatori e delle famiglie

 

  • LA SCELTA DEGLI ULTIMI E IL METODO DELLA FILIERA NELL’AZIONE SOCIALE

 

Nella esperienza diretta della rete degli sportelli siamo di fronte, come abbiamo chiarito,  alla netta maggioranza di cittadini consumatori sereni alle prese con le incombenze del modo di vivere attuale. Ad esse siamo in grado di prestare ascolto e dare risposte rapide, efficaci gratuite o poco onerose. Ci sono però le situazioni di vulnerabilità e di rischio di povertà e il problema sociale prodotto dalle crescenti diseguaglianze economiche e sociali .

Lega Consumatori e Imeco già da un biennio intercettano “storie” personali e famigliari pesanti e estreme a causa di malattie, perdita di lavoro, crisi familiari ecc .

Qui la risposta non è l’elemosina ma l’accoglienza e l’adesione al progetto personalizzato.

Accogliere un progetto personalizzato chiede ad Imeco con la Lega Consumatori si fare la loro parte all’interno di una rete territoriale che con una pluralità di aiuti porta alla inclusione sociale e lavorativa della persona e della famiglia.

Su questo percorso si pone il nocciolo duro della incapienza, del come pagare la bolletta, affrontare l’indebitamento, evitare la drastica interruzione sei servizi.

 

Imeco con la Lega Consumatori mettono in conto anche il nocciolo duro da affrontare con competenza e determinazione.

Concretamente ciò vuol dire che bisogna organizzarci per intervenire con credibilità ed efficacia nei percorsi progettuali personalizzati con risorse raccolte da cittadini disponibili a donarle.

Questo ci chiama ad aggiungere ad imeco la dimensione della raccolta e la distribuzione di fondi per gli interventi a sostegno dei progetti personalizzati, esprimibile in linguaggio moderno come FUNDRAISING  in risposta alle sfide umane intercettate dalle “storie” incontrate. Questa e  la terza dimensione che innoviamo nel percorso di Imeco dopo quella dell’accesso alla giustizia ordinaria, e quella dell’accesso alla giustizia alternativa e integrativa

 

  • COSTRUIRE L’ESPERIENZA DI FUNDRAISING ( RACCOLTA DI FONDI NECESSARI PER..)

La proposta di fundraising per Lega Consumatori e Imeco non parte da zero.

Essa è la naturale evoluzione e maturazione del salto di qualità culturale, sociale e organizzativo che porta dall’intervento assistenziale a quello inclusivo ,

L’intervento consumerista si basa sul metodo della filiera, le persone e le famiglie intercettate hanno bisogno di informazione, di consiglio, di pratica assistenziale,la maggioranza di loro trovano risposta per la pratica commerciale scorretta, per il reclamo, per la riparazione del danno bagatellare, una minoranza però presenta bisogni e problemi propri di una condizione di vulnerabilità e di rischio di povertà. Sovente presentano una condizione personale e famigliare distintivi di una “storia umana pesante e a volte drammatica.

Alla loro domanda non si può rispondere solo con la pratica assistenziale, ma con la proposta e di condivisione di progetti personalizzati che hanno quali obiettivi l’inclusione sociale e lavorativa. Il progetto personalizzato portano a risposte che esauriscono i passaggi della filiera: la pratica commerciale scorretta, il reclamo, la conciliazione, la rateizzazioni delle bollette arretrate, il riallaccio della rete, l’ottenimento dei bonus, e il superamento delle condizioni di incapienza.

Queste sono il portato di situazioni difficili: malattie, perdita di lavoro, crisi familiari ecc.

La Lega Consumatori e Imeco concorrono a promuovere la necessaria rete territoriale poiché nel percorso del progetto personalizzato la Lega Consumatori e Imeco hanno un loro mestiere da svolgere, non replicabile da altri, ed anche per questo necessario, ma poi si mettono in rapporto con gli altri soggetti della rete con una azione di informazione, consiglio, accompagnamento e aiuto verso la persona e il nucleo famigliari accolti, sapendo bene che è con la rete territoriale si punta agli obiettivi di inclusione sociale e lavorativa.

Lega Consumatori questa azione la sta facendo e in modo incisivo: In Lombardia in un anno e mezzo 2018 e 2019, abbiamo intercettato 2009 persone e famiglie con il metodo della filiera e di queste 91 hanno rappresentato delle storie umane problematiche per le quali interveniamo grazie al Progetto Energia Condivisa della Onlus Banco Energia e Fondazione Cariplo.

Si tratta di un progetto da noi proposto e definito bellissimo.

Partiamo da questa esperienza e realizzazione certo per puntare sulla reiterazione di progetti quali quelli di Energia Indivisa ma in chiave di sostenibilità e di sviluppo della Lega Consumatori e di Imeco abbiamo le idee e le volontà per dar vita con Imeco al PROGETTO DI FUNDRAISING (raccolta fondi necessari per aiutare con progetti personalizzati persone e nuclei familiari in condizioni di vulnerabilità a partire dalla povertà energetica ( Fuel energy) .

Quanto ai contenuti della proposta , anche qui non partiamo da zero, in anni di vacche grasse abbiamo raccolto  fondi per i bambini della Tanzania e del Brasile per una cifra già interessante 15.000 euro.

Certo sul fundraising bisogna farci una base culturale e di competenza, cosa che stiamo facendo ( vedi scheda in merito).

Si tratta si proposta non utopistica, non astratta, non velleitaria ma fattibile certo con espressione di principi, di valori, di spirito di servizio di passione e di entusiasmo.

  • BENTORNATO IMECO PER RICOSTITUIRE L’ORGANISMO EXTRAGIUDIZIALE E OTTENERME IL RICONOSCIMENTO.

Imeco è nato sul percorso proposto e diretto dalla Lega Consumatori capofila del progetto europeo 1998- 2004 di “conciliazione e arbitrato” e che ha portato alla nascita di “Consumers’ Forum’’ .

Con la direzione di questo la Lega Consumatori aveva proposto di dar vita ad un organismo estragiudiziale riconosciuto dal Ministero della Giustizia.

L’idea nasceva sull’onda dell’entusiasmo suscitato dalle prospettive aperte dai decreti legislativi 222 e 223 del 2004 del Ministero della Giustizia sul tema della mediazione.

Dopo un tentativo di realizzare un organismo unitario nel quale ci fosse una collaborazione sinergica fra associazioni aderenti, la Lega Consumatori ha ripiegato sulla costruzione di IMECO istituto di mediazione e conciliazione.

Decollato ha avuto una prima fase di sviluppo promettente. In anni scorsi è entrato in crisi . Ora noi intendiamo riprenderlo e rilanciarlo con questi 4 obiettivi:

  • Rinnovare il percorso per il suo riconoscimento nell’elenco degli organismi estragiudiziali del Ministero della Giustizia, puntando su di esso sia per la gestione diretta delle mediazioni sia per farne un ente di formazione dei mediatori e dei conciliatori paritetici.
  • Riprendere il programma di realizzare 3 sedi iniziali: Milano, Lecco e Bologna,
  • Riprendere organicamente la collaborazione con Concilia e con essa un rapporto di convenzione e di collaborazione sinergica sul piano territoriale
  • Definire un nuovo piano di formazione e di aggiornamento di corsi per conciliatori e mediatori in collaborazione collaudata con Concilia.

Noi crediamo nella strategia della attività di mediazione attraverso almeno tre sedi di Imeco ma sopra tutto sul ruolo di ente di formazione dei mediatori e dei conciliatori.

 

  • BENTORNATO IMECO COME SOGGETTO DI SOSTEGNO EDI COORDINAMENTO DEI MEDIATORI E DEI CONCILIATORI.

Siamo soliti ricordare che le due ragioni distintive della Lega Consumatori sono il fondamento cristiano e la giustizia coesistenziale che evoca fecondamente la cultura della mediazione e della pace. Nella esperienza storica della lega consumatori abbiamo contribuito in modo determinante alla costruzione e sviluppo del modello ADR nuovo: la conciliazione paritetica ma la cosa oggi decisiva e che lavorando su questa materia abbiamo prodotto un salto di qualità a livello culturale e di proposta organizzativa: il modello del patronato consumerista dei cittadini e delle famiglie. Con lo sviluppo straordinario che stiamo realizzando delle conciliazioni ci rendiamo conto che questo terreno diventa l’investimento su cui puntare anche proprio per affermare il nostro modello di patronato consumerista.

Ora con l’attività di conciliazione mediazione e arbitrato intendiamo muoverci con un modo di operare “razionale, funzionale organizzato ed efficace”.

Attualmente siamo attivi con 45 conciliatori. pertanto direttamente, grosso modo, con 50 -55 sedi e sportelli: Dal 2017 al 2018 il numero delle conciliazioni si è più che raddoppiato.

Come Immeco e Lega Consumatoti abbiamo formato circa 200 conciliazioni, diversi di loro non operano nella gestione dei reclami e delle conciliazioni, dobbiamo impegnarci in una iniziativa capillare e coordinata di potenziamento delle conciliazioni, Siamo in grado di farlo e da subito.

  • BENTORNATO IMECO COME ASSOCIAZIONE, COME SERVIZIO, COME MOVIMENTO EDUCATIVO E SOCIALE , COME PROPOSTA CULTURALE E POLITICA

Imeco è partito non come SRL ma come associazione per essere movimento educativo e sociale on grado di offrire:

  1. Un momento di sevizio di patronato consumerista,
  2. Un momento di informazione e formazione intesa come impegno urgente, preminente e permanente,
  3. Come momento di proposta e di realizzazione di giustizia coesistenziale
  4. Come soggetto che contribuire alla realizzazione di uno sviluppo di umanesimo ed ecologia integrale
  5. Come esperienza che coinvolge persone che condividono anche da posizioni professionali diverse o alternative, che cerca di mettersi in sintonia umana e spirituale che aspira a costruire momenti di dialogo e di intesa in chiave culturale, sociale e politica.

Sulla base di questa proposta come dimostra la sottoscrizione che in allegato riportiamo abbiamo già presenti 35 persone che con il loro contributo a sostegno sono concretamente disponibili a lavorare insieme come Associazione propone l’adesione IMECO.

Milano 5 ottobre 2019                                                           Pietro Praderi

                                                                                      Presidente Fondatore